Forbes parla di noi, in un articolo dedicato al progetto "TWA hotel - forse l'hotel più atteso al mondo - sorto dal recupero del vecchio terminal TWA del JFK Airport".
Oltre a descrivere i display installati nell'Hotel, la redazione parla anche dei nostri orologi a palette: in particolare dell'iconico Cifra 3.
Per approfondimenti, di seguito link all'articolo / https://forbes.it/2019/08/28/ex-terminal-twa-aeroporto-jfk-new-york-albergo-di-lusso-con-pezzo-italia/
Lo speciale sul TWA Hotel, andato in onda sulla CBS, parla anche dei teleindicatori realizzati da SOLARI DI UDINE SPA.
"Morse ha voluto che tutto fosse fatto in modo perfetto - dall'orologio nell'atrio centrale, al salotto rosso, all'iconico tabellone arrivi e partenze della Solari, tutto riportato alla loro gloria originale del 1962. "Volevamo essere autenticamente storici qui" a dichiarato Morse. Il che significava andare a Udine, in Italia, due ore al di fuori di Venezia, dove è stato creato il tabellone originale 57 anni fa. Le palette (e il loro suono caratteristico) sono stati un caposaldo delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti di tutto il mondo. Allora come oggi, i 34.000 lembi del display sono stati realizzati a mano ".
NEW YORK - C’è un tocco di Italia nell’hotel più atteso del mondo, il TWA Hotel all’interno dell’aeroporto JFK di New York: non aprirà prima della fine del 2018 ma è già un cult tra le mete turistiche da non perdere della Grande Mela e tra gli appassionati di design e di architettura di tutto il mondo.
L’Italia ne è già protagonista all’interno della TWA Lounge, inaugurata pochi giorni fa all’86° piano del One World Trade Center, grazie ai tabelloni orari di Solari che rappresentano ormai da oltre 50 anni il simbolo per eccellenza del tempo di chi viaggia visualizzando partenze ed arrivi con la tecnologia a palette e il suono inconfondibile del loro aggiornarsi.
Il display made in Italy è stato realizzato nella forma ovale tipica dell’architetto finlandese Eero Saarinen che progettò il vecchio terminal TWA del 1962, rimasto inutilizzato dal 2001 perché non riusciva ad ospitare il sempre crescente volume di passeggeri. Il display originale, progettato dall’architetto Gino Valle, era racchiuso da un guscio ovale disegnato da Saarinen, completamente ricoperto da tessere bianche realizzate dai celebri mosaicisti della scuola di Spilimbergo in provincia di Pordenone: la struttura si è conservata e la Solari è al lavoro per realizzare un nuovo identico tabellone orario.
La lounge appena inaugurata è un vero tuffo nel passato per i viaggiatori del JFK: tutto è volutamente vintage dagli arredi alle divise delle hostess fino al merchandising e alle sigarette, compreso il tabellone a palette di Solari che, nella versione degli anni ‘60, era racchiuso da un guscio ovale disegnato da Saarinen, completamente ricoperto da tessere bianche realizzate dai celebri mosaicisti della scuola di Spilimbergo, in provincia di Pordenone.
“Con l’apertura del Twa Hotel, ancora una volta Solari è al centro del mondo, simbolo intramontabile del tempo del viaggio e icona del design italiano – commenta Massimo Paniccia, presidente di Solari – Oltre ad essere uno degli hub internazionali più importanti e uno spazio di business, grazie a questo albergo l’aeroporto JFK diventerà esso stesso una destinazione di viaggio: ci sarà anche un tocco di Italia grazie a Solari”.
È talmente importante l’autenticità di ogni dettaglio storico del progetto che Taylor Morse, CEO di Mcr, l’azienda proprietaria del futuro hotel, ha fatto visita alla Solari a Udine insieme a Richard Southwick, Director of Historic Preservation, per verificare fattibilità del progetto: l’azienda è riuscita a risalire a tutti i progetti originali degli anni ’60 per garantire che i due display per le hall dell’hotel saranno identici agli originali.
Progettati e creati per chi viaggia, gli orologi a palette di Solari sono entrati nelle case e negli uffici di tutto il mondo e oggi, grazie al progetto Solari lineadesign, i due modello cult - il piccolo Cifra 3 da tavolo e Dator 60 che segna anche data e giorno della settimana - sono stati rimessi in produzione e acquistabili in Europa, USA, Russia e Giappone. Per portare il tempo del viaggio anche nella propria casa. www.solarilineadesign.com
L’apertura del TWA Hotel sarà un evento per gli Stati Uniti tanto che ne stanno già scrivendo le più importanti riviste USA.
Ecco una selezione della rassegna stampa internazionale:
POSH - TWA HOTEL, INAUGURATA LA LOUNGE IN STILE VINTAGE DELL’EX TERMINAL
TRAVELNOSTOP - C’è un po’ di Italia nel nuovo TWA Hotel al JFK di New York
DONNE CULTURA - ANTICIPAZIONI 2018 - NUOVO TWA HOTEL AEROPORTO JFK DI NEW YORK
RADIO MONTE CARLO – New York: il bellissimo terminal TWA diventa un hotel di lusso
MESSAGGERO VENETO – Nel TWA hotel le storiche palette Solari
ALBERGATORI – Il Terminal TWA All’aeroporto JFK Di New York Sarà Convertito In Hotel Di Lusso
ANSA ViaggiArt – Lo storico terminal Twa al Jfk di New York diventa hotel di lusso
EVENT REPORT - Lo storico terminal TWA dell'aeroporto JFK di New York riaprirà come albergo dove rivivere l'inizio dell'era dei jet
LATITUDES LIFE - A New York il terminal TWA diventa hotel di lusso
TTG Italia - Il terminal Twa del jfk di New York diventa un hotel
VENETO ECONOMIA - Somec rileva Fabbrica LLC e ristruttura l'aeroporto JFK di New York
ELLE DECOR ITALY - Il terminal di Eero Saarinen a New York oggi è un Hotel (Eero Saarinen's Airport Terminal in New York is Becoming a Hotel)
METROPOLIS MAGAZINE – New Exhibition Showcases the Futura TWA Hotel and the TWA’s Past
THE JAPAN NEWS – JFK Airport’s Iconic TWA terminal to get new life as $265 mil. Hotel
ARCHITECTURAL DIGEST – Benjamin Moore Reveals Its 2018 Color of the Year
BUSINESS INSIDER – One of the most famous airport terminals in the world is about to become a swanky hotel
BISNOW – This Airport Hotel Could Have You Hoping For A Flight Delay
PRIVATE WEALTH – A Rooftop Pool Is Coming To Heart Of JFK Airport At TWA Hotel
STUPIDDOPE – Renovations & Restorations! The TWA Hotel
JEWISH VOICE – TWA Hotel with Rooftop Pool to Be Built Near JFK
SCMP Luxury Hotels – JFK Airport’s TWA Hotel is about to get a rooftop pool
UNTAPPED CITIES – In Photos: New TWA Lounge at NYC’s 1WTC
TIMEOUT – Check out the sleek new TWA Hotel coming to JFK airport
THE ATLANTIC – Jet-Age Chic + May Print Edition
USA TODAY – 25 must-see buildings in New York
AIRSPACEMAG – The Airport Terminal So Beautiful It’s Reopening as Hotel
GALERIE MAGAZINE – Eero Saarinen’s TWA Flight Center Is Becoming a Hotel
CONDE NAST TRAVELER – TWA Hotel at New York’s JFK Airport: By the Numbers
ARCHITECTS' GUIDE TO GLASS & METAL - New York State of Mind
TAGES ANZEIGER - Ein neues Leben fur das TWA Flight Center
INCENTICE TRAVEL - NUYC & Company highlights New Yorls City's new, refresched and soon-to-launch hotels
DESTINATION TIPS - JFK's TWA Flight Center Will Become a Hotel
TOP HOTEL - Hotelmarkt in New York wachst am schmellsten
PIX 11 - Retro TWA Lounge at World Trade Center offers flight back to 1960s travel heyday
MEETINGS TODAY - Airport properties emphasize design, amenities and venues
CNN travel - Step back to the 1960s in New York's retro TWA Lounge
FLYGTORGET - Klassisk flyterminal blir hotell
KARRY ON - Travel back to the 60s in JFK's retro hotel
CIRCA - Rebuilding the classic TWA Flight Center at JFK airport in VR 360
HOTEL BUSINESS - Taking Flight: MCR/Morse Development is transforming Saarinen's iconic terminal into TWA Hotel
NYC AVIATION - An Ode to the Observation Decks at JFK
SMART MEETINGS - Fasten Your Seatbelts: The TWA Lounge is Bringing Glamour Bacj to Flying
TRAVEL UPDATE - Did you know the TWA Flight Center at JFK will be a hotel?
METRO - TWA Hotel at JFK right on schedule, developers says
THE CULTURE TRIP - Iconic TWA Terminal at New York's JFK Airport Is Getting a Retro Restoration
ELLE RUSSIA - Отель в стиле 1960-х откроется в бывшем терминале TWA в Нью-Йорке
METRO AIRPORT NEWS - Less Than a Year After Groundbreaking, MCR & Morse Developement Top Out the TWA Hotel
AIRPORT WORLD - Topping Out Ceremony held for New TWA Hotel at New York-JFK
HOTEL NEW RESOURCE - TWA Hotel at JFK International Airport Tops out
NEW YORK YIMBY - TWA Hotel at JFK Airport's Famed Eero Saarinen Terminal Tops Out
6SQFT - JFK's TWA Flight Center Hotel tops out, on track to open in 2019 with the world's largest hotel lobby
NY CURBED - TWA Hotel tops out behind Eero Saarinen's midcentury masterpiece
HOTEL BUSINESS - TWA Hotel at JFK Airport Celebrates Topping Out
DCC JOURNAL - A New Century - and a New Life
NY CURBED - 18 things New Yorkers can look forward to in 2018
THE REAL DEAL - Hotel overload?
BOUTIQUE DESIGN - Band of Borthers
THE POINTS GUY - Trump's "Bad deal" Embassy Is Going to Be a Luxury Hotel
THE JEWISH VOICE - 10 things to look forward to in New York During 2018
NYREJ - MCR and Morse Development top out $265 million TWA Hotel at JFK Airport
BREAKING TRAVEL NEWS - TWA Hotel set to be reborn at JFK International Airport
LIVE AND LET'S FLY - My secret tour of the TWA Flight center at JFK
AIRLINE GEEKS - Nostalgic: A look inside the TWA Lounge at One Trade Center in NYC
LOST WALDO - Modern Day Icons - Architectural Marvels That You Have to See to Believe
DIE PRESSE - Der Architektur-Aufreger: Am Flughafen
INDEPENDENT - Terminal rivalry: can intra-airport comptetition work at heathrow and elsewhere?
6SQFT - Inside the construction at the TWA Flight Center Hotel; Help eat the world's biggest bagel and lox
POLITICO - ALBANY spent $6.4 Million on harassment claims - PERCOCO's "Ziti" - Pray for KRISTAPS
NRE INVESTOR - 10 Must reads for the CRE Industry Today
NY TIMES - New York Today: Fashion Rejects
NY TIMES - Updating the Landmark TWA Terminal at JFK, This Time as a Hotel
TRAVELLER - Waht makes a good airport hotel? Ten of the best
MSN - America's Abandoned Airports Are Being Revamped Into Cool Places You Can Visit
POP SUGAR - America's Abandoned Airports Are Being Revamped Into Cool Places You Can Visit
BOSTON GLOBE - A sky-high look at the glamorous age of aviation
NEWS GET - A look at the Best Airport Hotels of 2018
HERALD TRIBUNE - Famed High profile and neglected JFK Airports TWA Hotel open next year
THE INDEPENDENT - At JFK Airport, a glamorous return to yesteryear - 1962, to be exact
FORBES - The best (And newest) Airport Hotels in the world
BUSINESS TRAVELLER - New and upcoming New York Hotels
MSN - Coolness Alert: The TWA Hotels is touching down at New York's JFK
WSJ - The TWA Hotel is touching down at New York's JFK
HOTEL NEWS NOW - 5 things to know: 2 march 2018
YOUR LV-LIFESTYLE - 100 Best Things to do in New York
THE GLOBE AND MAIL - How airport hotels are resurrecting the golden age of air travel
COMMERCIAL OBSERVER - Drawn together: the dynamic due behind Lubrano Ciavarra Architects
COMMERCIAL PROPERTY EXECUTIVE - CPE's stars to watch 2018 Part 1
PLANET MONEY - A quick history of slow credit cards
HOTEL MANAGEMENT - Select-service hotel now legitimate institutional investor play
QUEENS BEANS - New TWA Hotel continues to make progress. Completion is very near
6SQFT - Ahead of next year's opening, TWA Hotel's second tower tops out
NEW YORK YIMBY - Facade Installation starts for TWA Hotels at JFK Airport Queens
CURBED NEW YORK - TWA Hotel soars toward spring 2019 opening
QNS - Construction on the new hotel at the iconic TWA Terminal at JFK Airport reaches a milestone
QUEENS CHRONICLE - TWA Hotel's second tower tops out at JFK
UNTAPPED CITIES - See photos of the TWA Hotel's Second Tower Topping Out
METRO - Check out the latest photos of the TWA Hotel at JFK
LEISURE OPPORTUNITIES - Everything must go: entire contents of Heathrow's Terminal 1 to go under the hammer
CRAINS NEW YORK - Late check-in
HOSPITALITY DESIGN - TWA lounge
US GLASS MAG - Glazing Complete on TWA Hotel's North Tower
UNTAPPED CITIES - A look at Saarinen's Modernist US Embassy in London, Now Becoming a Hotel
ARCH PAPER - Peek inside the under construction TWA Flight center
CRAIN'S - With its futuristic design, JFK hotel is a model of efficiency
HOTEL BUSINESS - Check in & Check out the new TWA Hotel
COOL HUNTING - Save the TWA Terminal
QUEENS EXAMINER - TWA Hotel pays homage to Jet Age roots
BROOKLYN DOWNTOWN STAR - TWA Hotel pays homage to Jet Age roots
ARCHINECT NEWS - From rotary phones to martini bars, the new TWA Hotel at JFK Airport travels back to 1962
JETSETTERSBLOG - TWA Hotel at JFK
L'USINE NOUVELLE - Un hotel va faire revivre la mythique compagnie aérienne TWA
EDITION CNN - The TWA Hotel brings retro style to JFK airport
PIX11 - Jet back in time: TWA Hotel at JFK offers sneak peek of guest rooms
AIRLINE GEEKS - MCR Development Welcome aviation Enthusiasts to TWA Showcasing Suite in NYC
THE TELEGRAPH - Journey to the Jet Age: Inside the world's coolest airport hotel
THE GOOD LIFE - L’inauguration de cet hôtel dans l’ancien terminal de la compagnie TWA imaginé par Eero Saarinen est prévue pour le printemps 2019. Le maître d’œuvre vient d’en dévoiler les premières images.
ROBERT'S MAGAZINE - Chek-in at the TWA Hotel
VANE AIRPORT - TWA Hotel at JFK Airport: Peek Inside the Magic of the Jet Age
INSIDER TRAVEL REPORT - TWA Hotel at JFK Airport Debuts Throwback Model Room Design
QUEENS CHRONICLE - Sand to be trucked through Howard Beach
HOTEL NEWS NOW - Let's call a comeback for vintage hotel design
HOSPITALITY NET - The TWA Hotel brings retro style to JFK airport
METROPOLITAN AIRPORT NEWS - Back the TWA Ambassador Club
METROPOLITAN AIRPORT NEWS - JFK's TWA Hotel: A Fantastic Merging of the Past With The Future
DOWNTOWN MAGAZINE - Up And Away
GET.COM - First Look Inside The Retro TWA Hotel At New York JFK Airport
ABOUT TRAVEL - Die TWA ist wieder da (TWA is coming back)
TRAVELLER - TWA Hotel at JFK Airport, New York photos: Room designs unveiled
CONNECT NEW YORK - M&T Arranges Construction Loan for Flight Ceneter Redevelopment
RE BUSINESS - Developer Secures $230M Construction Loan for TWA Hotel at JFK Airport
GLOBE ST - TWA Flight Center, Hotel Project Lands $230M Construction Loan
BISNOW - N.Y. Deal Sheet: Oggice Leasing Goes Into Overdrive
BUFFALO NEWS - M&T Bank helping finance TWA Flight Center's rebirth
PASSENGER TERMINAL TODAY - JFK Airport secures US$230m construction loan for new hotel
PASSENGER TERMINAL TODAY - Room design unveiled for JFK Airport's TWA Hotel
CRAIN'S - High-end condos are eating up energy
Costruito nel 1962, l’edificio fu progettato da Eero Saarinen, a inaugurare la “Jet Age”. Il terminal è diventato punto di riferimento di New York; inserito nel registro Nazionale dei luoghi storici di New York nel 2005. Negli ultimi 14 anni purtroppo è rimasto inutilizzato, non riuscendo ad adattarsi al flusso di aerei moderni.
Tuttavia, verrà data nuova vita al Terminal – quale Hotel di lusso. Grazie al suo stato di edificio storico, potrà essere completamente restaurato, riportando la struttura esattamente com’era nel 1962.
Una delle caratteristiche principali del terminal, è il display a palette di Solari, progettato dall’architetto Gino Valle e racchiuso nella forma ovale disegnata da Eero Saarinen – completamente rivestita dalle piastrelle realizzate dalla famosa scuola di mosaicisti italiana di Spilimbergo.
Oggi gli sviluppatori stanno lavorando con Solari, per riprodurre il display a palette esattamente come 54 anni fa, utilizzando la tecnologia autentica, sviluppata da Remigio Solari negli anni 50.
Per maggiori informazioni circa la ricostruzione del terminal, di seguito alcuni link:
USA Today, Galerie Magazine, AirSpace Magazine, The Atlantic, Untapped Cities, Archinect, The New York Times, etc.
Salviamo i display di Solari. Gli Stati Uniti si mobilitano per salvare la storia del design made in Italy. I cittadini di Philadelphia “dicono no” allo smantellamento dei tabelloni orari a palette posizionati all’interno della 30th Street Station di Philadelphia: i vecchi display analogici dovrebbero lasciare il posto alle loro nuove versioni digitali.
I tabelloni che indicano gli orari, veri e propri simboli delle stazioni, sono stati progettati e prodotti da Solari Udine, l’azienda specializzata in sistemi d’informazione al pubblico che negli anni ’60 ha brevettato le palette: in pochi anni questo sistema è entrato nelle stazioni e negli aeroporti di tutto il mondo diventando una vera e propria icona del viaggio grazie al suono unico e inconfondibile del suo scorrere.
La tecnologia corre e con essa l’innovazione Solari che, come 50 anni fa, è sempre proiettata al futuro: ma l’azienda resta fedele alla propria storia e all’autenticità del proprio segno distintivo e negli ultimi anni è riuscita a ricreare tabelloni digitali che riproducono fedelmente sia il rumore, sia la perfetta visualizzazione delle palette che ruotano al momento dell’aggiornamento. Uno dei tabelloni analogici della Penn Station di New York, infatti, è già stato sostituito con uno digitale.
I “board” (tabelloni) Solari stanno diventando un caso nazionale negli Stati Uniti tanto che ne hanno scritto i più importanti quotidiani e testate nazionali come Wired, Smithsonian, The Washington Time e la CBS, uno dei più grandi network televisivi statunitensi.
E mentre è nata anche una petizione online per il tabellone di Philadelphia su change.org, i cittadini si mobilitano sui social a colpi di Tweet e gruppi Facebook per protestare contro Amtrak, la National Railroad Passenger Corporation, uniti dall’ashtag #savethesign.
Uno dei giornalisti statunitensi scrive a proposito dei display Solari “Sounds can take us back in time, into a kind of memory time travel”.
“È proprio questa la grande forza di Solari Udine – commenta il presidente Massimo Paniccia – aver inventato una tecnologia e un design inconfondibili che a distanza di 50 anni riescono ancora ad evocare emozione e memoria nelle persone in ogni parte del mondo. Credo sia il miglior riconoscimento che un’azienda possa ricevere.
Questo è anche il motivo per cui Solari ha recentemente rimesso in produzione i propri orologi storici (Cifra 3 e Dator 60) funzionanti col sistema a palette, perché possano entrare nelle case di ogni viaggiatore del mondo portando un po’ di quella emozione”.
Ancora oggi, infatti, Cifra 3, l’orologio a palette disegnato da Gino Valle e riconosciuto in tutto il mondo come icona del design del ‘900, fa parte della collezione permanente del MoMA (Museum of Modern Art) di New York, del Design Museum di Londra e viene costruito a Udine interamente a mano, senza catena di montaggio. Da dicembre è acquistabile in Europa, USA, Russia e Giappone anche sullo store online store.solarilineadesign.com
Molte riviste e giornalisti hanno diffuso la notizia; Di seguito l'elenco delle testate ed i link per gli approfondimenti:
Italian Press / La Folla, Semi e Idee, Agi.it, Oggiarte, il Friuliveneziagiulia, Messaggero Veneto, Udine Today, Diario di Udine, Friuli Sera, Friuli.it etc.
Worldwide Press / Times Ledger, Inhabitat, ElleDecor, Archinect, TapInto, Atlasobscura, RunwayGirl, New York Times, Wired, Smithsonian, Metro, Philly, Philly Blog, CityLab, CBS Philly, PhillyVoice, WITF, The Washington Times, PRI etc.
Il famoso display a palette prodotto dalla Solari di Udine, ora disposto al centro della Stazione di Philadelphia 30th Street, sarà presto sostituito da un modello digitale.
Molti giornalisti e molte riviste hanno condiviso questa news, come Wired, Smithsonian, Metro, Philly, Philly Blog, CityLab, CBS Philly, PhillyVoice, WITF, The Washington Times, PRI etc.
Il nome e la popolarità di Solari provengono dal lontanissimo 1725, anno in cui si attesta l’esistenza della Ditta Fratelli Solari “Antica e premiata fabbrica di orologi da torre”. Da quel momento in poi, il percorso di Solari è fatto di conquiste. Credere nella forza di un’idea e trasformar-la in un successo: questo hanno saputo fare i due fratello Fermo e Remigio Solari. Negli anni Cinquanta hanno lanciato il loro nome nel mondo, portando alla ribalta un’azienda dalle grandi potenzialità e portatrice di invenzioni innovative, come la paletta, che ha rivoluzionato le normali metodologie di visualizzazione dell’ora e delle informazioni al pubblico.
Conclusasi l’era dei fratelli Fermo e Remigio, per una trentina d’anni la conduzione di Solari è passata in mano a grandi gruppi industriali, per poi diventare di proprietà dell’imprenditore Massimo Paniccia, che ha saputo rilancia-re l’azienda, trasformandola nel modello economico vincente che è oggi.
La ricerca della perfezione, la volontà di giungere a soluzioni uniche, l’esperienza pluriennale a servizio di qualsiasi esigenza: su questi valori si fonda da quasi trecento anni il prestigio di Solari, motivo per cui sono più di 3000 gli impianti installati in tutto il mondo grazie ai quali muove ogni giorno con successo più di 5,5 miliardi di persone all’anno.
Quando il Presidente, Massimo Paniccia, ha letto tutti gli articoli ed i commenti riferiti alla sostituzione del display a palette, è rimasto piacevolmente sorpreso. “Il miglior augurio per la nostra Azienda è che, fra 40 o 50 anni, qualcuno nel mondo si dispiaccia di dover disinstallare uno dei nostri ultimi sistemi di informazioni al pubblico. Questo è il nostro obiettivo principale e la ragione delle nostre scelte; puntare sempre all’eccellenza per il cliente ma anche per l’utente. Riconosco inoltre il significato e il fascino dei display e degli orologi a palette, vere e proprie icone di design riconosciute in tutto il mondo come il Cifra 3. (Ndr. collezione permanente del MOMA, del Science Museum di Londra e da Novembre del Design Museum di Londra). Per questo Solari ha rimesso in produzione gli orologi storici perché possano entrare nella case di ogni viaggiatore.”
Abbiamo collezionato, da Twitter, alcuni commenti espressi dai viaggiatori:
come on @amtrak, don't replace the solari board at 30th Street in Philly. it's part of the city and its sound says "welcome home". @6abc
— Kabir Akhtar, ACE (@kabirakhtar) 27 agosto 2016
When function meets form, sometimes nostalgia loses. Are you sad to see Philly's clickety train station delay go? https://t.co/lUsk2aYAHx
— Korn Design (@korndesign) 19 settembre 2016
Can't believe they're getting rid of the sign at @Amtrak 30th Street Station #savethesign everything doesn't have to change 🚂🚂🚂🚂🚂🚉🚉🚉🚉🚉🚉🚉🚉🚉🚉🚉
— Poog (@lbgrant24) 26 agosto 2016
So sad 😢 "Say Bye to Those Awesomely Clackety #Train Station #Displays" | WIRED https://t.co/9GTZeW4xre
— Chaim Haas (@chaimhaas) 28 agosto 2016
Hey followers plz tweet @Amtrak that sight & sound of the Philly 30th St Station flip depart. sign must not be replaced ! #savethesign
— (((Hann23))) (@hann23) 25 agosto 2016
Plans to make new digital screens look and sound like the old: Say Bye to Those Clackety Train Station Displays https://t.co/3cIKG1QgRS
— Jason Cremins (@JasonCremins) 28 agosto 2016
But the Solari board enhances MY travel experience far more than digital! #Philadelphia #Amtrak
— Tony (@tony_pu) 25 agosto 2016
@Amtrak please don't replace the 30th street Philly Solari board. It has history and character
— uustat (@uustat) 31 agosto 2016
Amtrak: Do not replace the 30th Street Station Flipboard - Sign the Petition! https://t.co/LCcUFAGAmj via @Change
— Lizzie B. (@tiniestmonkey) 26 agosto 2016
In questi giorni è stato inoltre condiviso il seguente video, splendido cortometraggio che mostra i dettagli del display con una slow-motion delle palette.
Non vuoi che il Display a palette Solari venga sostituito? Un utente ha creato una petizione che puoi firmare / via change.org
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Fotografia di Joshua Scott / L'orologio Cifra 3, progettato negli anni '60 dall'architetto Gino Valle, design delle cifre sviluppato da Massimo Vignelli.
L'articolo originale, pubblicato sul New York Times Style Magazine; a seguire la traduzione in Italiano.
ENG "Anyone who travels is familiar with the large flip-board displays indicating the gate of your plane, train or bus. Their distinctive shuffling sound, which sends travelers scurrying like a well-orchestrated flash mob, is so synonymous with departure that when Boston’s North Station upgraded its boards to LED displays, they were programmed to emit the familiar clicketyclack, as much for nostalgia as for necessity: How else to get passengers to look up from their phones?
Less familiar — unknown, more likely — is the man responsible for effectively conducting this movement of millions of people for the past 60 years, Remigio Solari. His family’s business had been making clocks for towers in the Dolomites of Northern Italy since 1725. You could say the movement of time was in his blood, or perhaps he had too much of it on his hands, but in the late 1940s, the self-taught engineer had a breakthrough: Rather than hands that move around fixed numbers on a dial, he inscribed the numbers on metal flaps that rotated around a wheel. It was a revelation in terms of clarity, particularly when standing at a distance. In 1956, the first “Solari board” was installed in a train station in Belgium, becoming the worldwide standard for rail and airway travel soon after.
Remigio died in 1957, but his brother Fermo continued his work. With the architect Gino Valle, the Solari company introduced a small electromechanical flip clock, the Cifra 5. While this model won the Compasso d’Oro award at Milan’s International Furniture Fair, it was the Cifra 3, designed in the mid-’60s, which had families everywhere replacing analog clocks with the new technology. The minimalist packaging — a glossy thermoplastic cylinder to accommodate the flaps’ rotation — and the crisp sans serif digits designed by Massimo Vignelli, were soon copied by everyone from General Electric to Hitachi.
I got my own Sony knockoff in 1972. It was the first piece of technology that I fetishized and had to have. Owning it felt somehow like I was invested in the future, or at least a part of it. Later I discovered the source of my so-called digital clock, the Cifra 3, at the Museum of Modern Art in New York, which had added it to its collection in 1966, because it was, and is, “the purest expression of industrial design,” according to senior curator Paola Antonelli.
Then I had to have the real thing and found I wasn’t alone. The clock, discontinued in 1989, had an almost cultlike following, fueling a secondary market among collectors. Solari’s new owners took note and last year put the Cifra 3 back into production at their factory in Udine, where employees continue to assemble it by hand. I was able to get one of the first reissues in Europe (it becomes available in the U.S. this fall), and it now sits, not by my bedside, but on the mantel in my living room, next to other beautiful items, like a midcentury Lucy Rie vase.
Although the Cifra 3 can’t compete with the Solari boards in terms of the number of customers served (the company estimates that it has helped 5.5 billion people navigate trips), it is — like its descendant, the iPod — a potent example of how design can elevate technology."
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ITA "Il suono dei grandi display a palette è familiare a tutti coloro che viaggiano; indica il gate per il volo, il binario del treno o l’orario di arrivo del bus. Il suono distintivo delle palette, che orchestra gli affrettati viaggiatori come un flash-mob ben organizzato, è diventato sinonimo delle partenze al punto che alla Stazione Nord di Boston i pannelli a LED sono stati programmati per emettere il familiare “click clack”. Tanto per nostalgia quanto per necessità: in quale altro modo si potrebbe far distogliere gli occhi dei viaggiatori dai loro cellulari?
Meno familiare - più probabilmente sconosciuto - è l’uomo che ha permesso lo spostamento e il passaggio di milioni di viaggiatori nei passati 60 anni: Remigio Solari. Sin dal 1725 la sua famiglia ha prodotto orologi da torre nelle Dolomiti del Nord Italia. Si può dire che i meccanismi degli orologi fossero nel suo sangue, o forse ne ha avuti così tanti tra le mani, tanto che nel 1940, ingegnere autodidatta, compie un passo importante: al posto delle lancette che ruotano attorno ai numeri in un quadrante, lui ha inscritto i numeri in palette metalliche che ruotano attorno ad un rullo. Si è trattato di una rivelazione in termini di chiarezza, in modo particolare per la distanza di lettura. Nel 1956, il primo “Solari Board” è stato installato a Liegi in Belgio, diventando poco dopo uno standard mondiale per stazioni e aeroporti.
Remigio morì nel 1957, ma suo fratello Fermo ha continuato il suo lavoro. Assieme all’Architetto Gino Valle la Solari introdusse un piccolo orologio a palette elettromeccanico: il Cifra 5. Mentre questo modello vinse il premio Compasso d’Oro, alla Fiera Internazionale del Mobile di Milano fu il Cifra 3, disegnato nella metà degli anni sessanta, a costituire il sostituto tecnologico agli orologi analogici nelle famiglie di tutto il mondo. Il packaging minimalista - un cilindro termoplastico lucido che ospita la rotazione delle palette - e le nette cifre sans serif disegnate da Massimo Vignelli, verranno presto adottate da tutti, dalla General Electric alla Hitachi.
Nel 1972 ho avuto anche io la mia imitazione Sony. È stato il primo oggetto tecnologico che ho feticizzato, e che dovevo avere. Averlo è stato come investire nel futuro, o almeno averne potuto far parte. Più tardi ho scoperto l’origine del mio così chiamato “orologio digitale”, il Cifra 3. Venne aggiunto alla collezione permanente del Museo di Arte Moderna di New York (MOMA) nel 1966 perché era, ed è ancora oggi, “l’espressione più pura del disegno industriale” secondo la curatrice Paola Antonelli.
Allora ho sentito di dover avere l’oggetto originale e scoprii di non essere il solo a cercarlo. L’orologio, non più in produzione dal 1989, era trattato come oggetto di culto da un gruppo di seguaci, arricchendo il mercato secondario dei collezionisti. I nuovi proprietari della Solari hanno preso nota di questo interesse e l’anno scorso hanno rimesso in produzione il Cifra 3 nella loro fabbrica di Udine, dove gli operai continuano ad assemblarlo a mano. Ho avuto l’occasione di comprare la nuova edizione in Europa (sarà disponibile negli Stati Uniti questo autunno), ed ora si trova, non in parte al mio letto, ma nella mensola del mio salotto, accanto ad altri oggetti splendidi, come il vaso Lucie Rie.
Nonostante il Cifra 3 non possa competere con i tabelloni a palette in termini di clienti serviti (la Compagnia stima di fornire informazioni a 5.5 miliardi di viaggiatori l’anno), è - come il suo discendente, l’iPod - un esempio potente di come il design possa elevare la tecnologia."
Uno speciale ringraziamento a Tom Delavan / The New York Times Style Magazine
54 anni fa, nel 1962, veniva inaugurato il terminal TWA progettato dall’architetto finlandese Eero Saarinen all’interno del John F. Kennedy International Airport.
Un vero e proprio inno all’architettura futuristica di Saarinen, alle linee curve ed ai suoi volumi pieni e leggeri: il terminal è come un paio d'ali in volo posate a terra all’interno del quale lo spazio è plasmato e modellato in ogni particolare.
Questa zona dell’aeroporto, chiusa nel 2001 perché ormai non era abbastanza grande per supportare le esigenze dell’hub internazionale, diventerà un boutique hotel con 505 camere, un centro conferenze, ristoranti , spa e una grandissima terrazza panoramica.
Uno degli elementi caratterizzanti del terminal è il teleindicatore a palette di Solari progettato dall’architetto Gino Valle e racchiuso dall’inconfondibile guscio ovale disegnato da Eero Saarinen, completamente ricoperto da tessere bianche realizzate dai celebri mosaicisti della scuola di Spilimbergo, in provincia di Pordenone.
Nello stesso anno, nel 1962, il teleindicatore alfa numerico per aeroporti e stazioni ferroviarie di Solari vincerà il Compasso d’oro, il secondo dopo quello del 1956 per il progetto di orologio elettromeccanico a scatto di cifre, Cifra5.
Solari è un brand internazionale leader nel settore della gestione del tempo, dell’orologeria industriale e dell’informazione al pubblico. Sorta a Pesariis, piccolo paesino della Carnia in Friuli, nel 1725, l’azienda era inizialmente nota come costruttrice di orologi da campanile.
Per oltre duecento anni Solari ha ridefinito costantemente il modo delle persone di visualizzare il tempo, creando prodotti all’avanguardia per tecnologia e design grazie alla sua vocazione per l’estetica, l’etica e la tradizione. I display di informazione al pubblico che hanno rivoluzionato il mondo della comunicazione del viaggiatore, sono ancora oggi sinonimo di informazione nei grandi hub internazionali.
Il Cifra 3 è molto più che un orologio; nasce nel 1966 portando con sé il fascino di accompagnare le persone in giro per il mondo, così come i display delle stazioni o degli aeroporti. Cifra 3 è considerato la sintesi perfetta tra tecnologia e disegno creativo, tra progettazione e forza comunicativa. Disegnato da Gino Valle alla fine degli anni sessanta, il Cifra 3 è riconosciuto in tutto il mondo come una delle icone di design del ventesimo secolo. Orologio da tavolo a cifre bianche su fondo nero, il lettering presenta un diverso corpo tipografico per ore e minuti, scelto da Massimo Vignelli, noto graphic designer. Con l’aiuto di Jhon Myer, inventore e amico di Remigio Solari, fu data voce al Cifra 3 utilizzando il sistema a palette il cui suono è qualcosa di autentico ed è qualcosa che ha sempre catturato l’attenzione del viaggiatore. Cifra 3 fa parte della collezione permanente del MoMa di New York e del Science Museum di Londra.
Gino Valle, architetto, designer e pittore conosciuto in tutto il mondo, nato da una famiglia di architetti e artisti, si laureò all’università di Venezia nel 1948 lavorando per alcuni anni presso lo studio di famiglia con il padre e la sorella.
Questi non voleva creare semplici oggetti, ma era interessato al loro rapporto con l’uomo, alla loro forza comunicativa e a come essi modificavano l’ambiente e lo spazio in cui erano collocati. Lavorò con le più grandi aziende italiane e internazionali, come la Zanussi per i prodotti che entravano per la prima volta nelle famiglie.
Nel 1945 cominciò a collaborare con Solari, disegnando il famoso Cifra 5, un orologio a palette elettromeccanico vincitore del Compasso d’Oro nel 1956. In collaborazione con l’amico Jhon Myer, Valle con la creazione del Cifra 3 sintetizzò la tecnologia a palette ideata per i display di informazione al pubblico di tutto il mondo..